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È vero che la lingua degli SMS scritti dai giovani è incomprensibile? E fino a che punto un messaggio di posta elettronica è paragonabile a una lettera tradizionale? Che cosa sono gli emoji e qual è la loro funzione e quella degli emoticon? A quali bisogni risponde la messaggistica mobile? A quali i social media? Twitter è diverso da Facebook? E il Web 2.0 è veramente così innovativo come si sostiene? A queste domande - e ad altre ancora - prova a rispondere questo volume, che descrive le principali caratteristiche della lingua usata nei servizi della comunicazione mediata tecnicamente: SMS, messaggistica istantanea, posta elettronica, wiki, blog e social media (Facebook e Twitter). In esso si cerca non solo di individuare le caratteristiche linguistiche condivise dalle scritture telematiche, ma anche di collegare la loro presenza - e quella di tratti peculiari ai singoli servizi - alle variabili diamesica, diafasica e diagenerazionale. Si tenta sempre, in ogni caso, di evitare un approccio deterministico, considerando il testo come il risultato dinamico di una serie complessa di fattori, che comprendono i fini comunicativi, le dinamiche interazionali, quelle di ri-mediazione e il gioco complesso dei servizi nell'universo mediale. Il volume include schede di approfondimento dedicate ad alcuni concetti tecnici e linguistici, numerosi testi esemplificativi commentati e una bibliografia aggiornata arricchita da numerosi collegamenti a materiali liberamente scaricabili dal Web.